

Vedere i cicli annuali che si susseguono mostra come tutto sia illusorio e passeggero. Amicizie, attaccamenti, legami, cose che al momento sembrano così importanti e fondamentali... tutto sparisce spazzato via dal tempo. Come il vento violento di questi primi giorni dell’anno, che porta via cose inutili, e sembra lasciare posto solo a ciò che conta davve

Cosa conta davvero? Il rapporto con gli esseri diversi da noi. Gli animali, per cominciare. Loro sanno già tutto. Al di fuori del plagio delle grandi religioni, hanno potuto sviluppare una


Non è così per il mondo dei Popoli naturali. Loro sanno di vivere e morire e si godono questa consapevolezza fino in fondo. Al di fuori dei valori imposti dalle grandi religioni c’è la felicità.
Ho finito e iniziato l’anno in stretto collegamento con loro, con Nativi e con aspiranti tali. Con i Nativi che vivono in queste terre europee e con i Nativi dall’altra parte del mondo. Sentire la voce di Ola e Mike dalla riserva San Carlos dell’Arizona, leggere la mail di Brice dal Camerun e quella di Jida dall’Australia, fa percepire tangibilmente il legame che niente può spezzare, ma che in questi momenti è bello anche mostrare. Sono i momenti in cui si sente il bisogno di stringersi con coloro che sentiamo più vicini a noi e alla nostra esperienza. In cui godere semplicemente della vicinanza reciproca, al di là del luogo o dell’evento.

Il luogo in cui abbiamo iniziato l’anno era davvero particolare: Dreamland, il “luogo che non c’è”.
Ho avuto qualche remora nell’accettare la proposta di Giancarlo: per la prima volta da molti anni non avremmo festeggiato alla Grotta di Merlino, e questo mi faceva uno strano effetto. Ma devo dire che l’idea è stata davvero fantastica. Tutti abbiamo potuto assaporare, per tutto il tempo, una magia incredibile. La vicinanza del cerchio di pietre si è avvertita durante tutta la nottata, le stelle che ogni tanto facevano capolino dietro le nuvole richiamavano ogni volta l’attenzione e mostravano il mistero in cui eravamo immersi; la luce della luna piena illuminava le grandi pietre e noi. Uno spettacolo grandioso, uno scenario di cui noi eravamo parte. La Natura è stata la grande protagonista di questo nostro Capodanno trascorso a Dreamland.
Tutti


La shahqt-mar nel cielo è rimasta per tutto il tempo in cui noi abbiamo sostato al cerchio di pietre, dopodichè, mentre tornavamo sui nostri passi, le nuvole si sono richiuse e il cielo è tornato ad essere nuvoloso.
In pratica, siamo stati quasi tutta la notte fuori, sotto le stelle. Ci eravamo attrezzati con stufe “a fungo” e bevande calde, e sembrava che nessuno avesse voglia di rientrare. Poi, quando ormai era quasi mattina, ci siamo spostati in salone ed abbiamo cominciato un’altra festa, con danze celtiche e rock per poi finire con i cori collettivi.
Da molto tempo non scrivevo su questo blog, ed ora mi è difficile riassumere i momenti salienti di questi mesi.
Dopo il ritorno da Carnac io e i miei compagni del LabGraal siamo stati presi dal solito turbinio. Il meeting con i media, ad esempio. Un importante appuntamento organizzato come sempre in maniera impeccabile da Gino, il nostro press agent, evento in cui a

Un altro evento importante è stato il concerto per la presentazione del CD “The Green Path” di Giancarlo. Un CD dedicato al flauto e all’aspetto intimista del LabGraal. Il concerto ha presentato un lato inedito del nostro gruppo, quello più nascosto e intimo. Abbiamo una volta tanto mostrato la parte mistica del nostro lavoro e della nostra ricerca, attraverso la musica intimista interpretata soprattutto dal flauto di Giancarlo e dalla mia voce, aspetto che di solito durante i concerti emerge in

Ma l’evento forse più divertente di questi ultimi mesi è stato “A Christmas Gift”: il videoclip che a sorpresa abbiamo preparato per i nostri amici e i nostri fans. L’idea è stata di Luca e a lui va tutto il merito di questa operazione, nata quasi per scherzo e diventata via via sempre più grossa come impegno e preparazione. Luca pensava di fare una cosa a metà tra lo scherzo e il filmetto girato tra di noi, ma via via che ne parlavamo, sia tra di noi che con gli addetti ai lavori, diventava un’operazione se

Le riprese sono state fatte al cerchio di pietre, in una giornata fredda ma per fortuna non piovosa. Il set è stato allestito sia all’aperto che all’interno del salone, per esigenze di copione. Quello che ne è scaturito lo potete giudicare voi stessi, lo abbiamo pubblicato sul sito del LabGraal. Noi ne siamo entusiasti, così come i nostri fans e pare anche le migliaia di p

Girare questo videoclip è stata per me una delle cose più divertenti di questi mesi. Abbiamo riso come matti per tutta la durata delle riprese. L’ Oscar per la recitazione va a Giancarlo, ne siamo tutti convinti. Ma come dimenticare lo stile rock di Andrea, di solito così compassato? E i saltelli di Gianluca? E la voce da “Sepultura” di Luca? In quanto a me, il mio divertimento è già iniziato prima, nel girare per negozi gothic alla ricerca di vestiti dark-punk.
I commenti al video sono stati tutti più che positivi. Solo una persona, su FaceBook, ha fatto una critica: ha scritto che eravamo troppo spettinati, e questo è stato in ogni caso un gran bel complimento p



