giovedì 23 luglio 2009

RAMA VIVE!


Mi mancavano le mie escursioni megalitiche, mi mancava il contatto con l’antica città di Rama! Finalmente un tuffo in quella dimensione, e come sempre, una grande emozione.
Il sito megalitico di Borgone di Susa, con i suoi dolmen, le tre grandi ruote solari e le coppelle, è solo uno degli esempi del vasto insediamento celtico e pre-celtico del Piemonte. Proprio qui a Borgone c’è chi sostiene che i culti druidici non siano affatto cessati e che ancora ai giorni nostri si possano intravedere, in particolari momenti dell’anno come Solstizi ed Equinozi, processioni di figure vestite di bianco, uomini e donne, che rendono omaggio alle ruote solari.
A Villarfocchiardo invece ho potuto rivedere il misterioso “mascherone” scoperto da Giancarlo Barbadoro qualche decennio fa. Il mascherone sembra di fattezze tolteche, un enigma inspiegabile di cui avevano parlato i giornali di allora. Emozionante toccare una pietra incisa millenni fa da una cultura ignota che voleva lasciare una traccia di sé e un messaggio che unificava culture apparentemente lontane.
La ruota solare di Mompantero appartiene alla stessa categoria di X Files: che significato aveva, per le culture misteriose della zona di qualche millennio fa, incidere una grande ruota sulla roccia? Talmente ben definita e inaccessibile da far pensare all’unico utilizzo possibile: un culto oggi sconosciuto. Eppure, anche se non spiegata, la grande ruota di Mompantero è al centro della maggior festa del paese: la “Fora l’Ours”, il Ballo dell’Orso, una celebrazione di tre giorni che si svolge a febbraio, nel periodo della festa celtica della Candelora. Una festa antica anch’essa, con un rituale complesso che gli stessi partecipanti non esitano a definire di origini pagane, tramandato di padre in figlio da tempi immemorabili.
Rama continua a vivere, e la Cerca continua...

lunedì 13 luglio 2009